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I siti minerari di Champdepraz

All’interno del Parco Naturale del Mont Avic e nei suoi immediati dintorni, sono presenti mineralizzazioni a ferro e rame coltivate per un periodo molto lungo e fino alla prima metà del secolo scorso. La magnetite del Lac Gelé era già estratta alla fine del XVII secolo ed il suo sfruttamento è proseguito con fasi alterne almeno sino al 1893. Le mineralizzazioni a ferro-rame di Hérin, situate a monte del Capoluogo di Champdepraz a circa 1700 m, furono intensamente sfruttate nel XVIII secolo e, con fasi alterne, fino alla metà del XX secolo.I tre siti minerari di Champdepraz sono raggiungibili percorrendo gli itinerari di “Giroparchi”. La miniera del Lac Gelé è ben visibile percorrendo il sentiero n° 6 (imbocchi delle gallerie e discariche), sistemato per lunghi tratti in modo da essere percorribile da slitte per il trasporto a valle del minerale. L’altoforno di Servaz, allo stato di rudere, conserva ancora particolari costruttivi utili a ricostruirne le modalità di funzionamento. La cava di pietre da macina di Barma de Rova è situata in corrispondenza di due gallerie di saggio scavate presumibilmente nel XIX secolo entro prasiniti granatifere sulle basse pendici del Mont Avic; alcune macine solo abbozzate sono ben visibili sulla parete rocciosa. La necessità di disporre di grandi quantità di combustibile per la fusione dei metalli ha causato un pesante depauperamento del patrimonio forestale della vallata, sottoposto nei secoli scorsi ad estesi ripetuti tagli per la produzione di carbone di legna; numerose aie carbonili sono visibili lungo i sentieri del Parco.    

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