Le valli del Gran Paradiso permettono di compiere decine di salite sul labile confine tra escursionismo e alpinismo, con difficoltà tecniche modeste ma che si svolgono in ambienti solitari e affascinanti, spesso con lunghi avvicinamenti ricchi di sorprese. 5 proposte tra le più belle del Gran Paradiso:
Mont Grauson (3233 m) - EE
Ci sono vette che godono di una cattiva nomea e che vengono ingiustamente trascurate. Il Mont Grauson è una di queste. Indubbiamente la via normale di salita a questa montagna è riservata a escursionisti esperti abituati a muoversi fuori sentiero e su montagne non “addomesticate”, si svolge su ripidi pendii e su terreno non sempre agevole, in ambiente isolato e severo, con scarse tracce di passaggio, ma le difficoltà tecniche sono molto modeste e il panorama che si ammira lungo tutta la salita è grandioso.
Punta Tersiva (3513 m) - EE/F
Isolata ed elegante, la Tersiva restituisce uno dei panorami più completi e spettacolari sulle montagne della Valle d’Aosta, grazie alla sua posizione centrale che ne fa una sorta di “tavola orientativa” della regione. Nelle giornate più limpide lo sguardo si spinge inoltre non solo fino alle montagne piemontesi e all’Appennino Settentrionale. La via normale di salita, si svolge interamente su una traccia priva di segnavia ma segnata da numerosi ometti. Meglio comunque portare con sé ramponi e piccozza anche in piena estate.
Pointe Pousset (3045 m) - EE/F
La Punta Pousset è uno dei più spettacolari punti panoramici della Valle di Cogne raggiungibili con un sentiero segnato. La presenza delle frecce gialle non deve però trarre in inganno: nonostante siano elementari, le difficoltà tecniche della via normale alla vetta trascendono l’ambito strettamente escursionistico, prevedendo alcuni basilari passaggi di arrampicata e la progressione in alcuni tratti esposti.
Pointe de Levionaz (3419 m) - F
L’itinerario è uno dei più interessanti di tutto questo settore di Valsavarenche, sia per la varietà degli ambienti attraversati che per il panorama inusuale che si può ammirare in tutta la parte finale dell’ascesa. Il pendio di accesso all’anticima, quasi sempre innevato o ghiacciato, e la cresta sommitale necessitano di una esperienza nella progressione in ambienti di alta montagna, isolati e privi di punti di riferimento per la progressione.
Tresenta (3609 m) - EE
Con il ritiro del Ghiacciaio di Montcorvé la via normale alla Tresenta è diventata una delle salite escursionistiche più consigliabili della Valsavarenche. L’itinerario è comunque lungo se affrontato in giornata e si ricorda comunque che ci si trova in un ambiente di alta montagna. L’ambiente attraversato e le inedito panorama che si ammira dalla vetta ripaga comunque di ogni fatica.
La relazione e descrizione dettagliata è presente nel quarto volume della collana sulle Vie Normali della Valle d’Aosta – Gran Paradiso. Valle di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhêmes.