Il numero poteva spaventare. Più di 100 cime da salire in una sola stagione non erano poche. Sapevo che molte potevano essere concatenate mentre altre, per il loro modesto impegno tecnico, potevano essere affrontare anche in una mezza giornata di meteo favorevole. Dall’altro lato ero consapevole che alcune salite avrebbero comportato lunghissimi avvicinamenti oltre a una ricerca della strada giusta dalla quale raggiungere la meta. A fine maggio ero già in Valle, a bassa quota cercando i versanti meno innevati e a fine ottobre sono ancora tra queste montagne meravigliose, ormai a un passo dal concludere il lavoro sul campo, sperando questa volta che la prima neve dell’inverno non cada troppo presto. Ancora una volta ho capito che in montagna non bisogna dare niente per scontato, che la bellezza arriva imprevista così come gli inconvenienti. Ancora una volta mi sono accorto che c’è ancora tanto da meravigliarsi anche di fronte ai frequentati giganti di ghiaccio dei 4000 o a pochi passi dai paesi più frequentati. Per un’altra estate la Valle d’Aosta mi ha accolto e ora ormai siamo quasi pronti a trasportare dai nostri occhi alle pagine del secondo volume della collana Vie Normali Valle d’Aosta, tutte le emozioni vissute nelle valli del Monte Rosa.
P
Salve sono un’amante della montagna, ho una buona esperienza su salite di varie difficolt? e vie ferrate, mi piacerebbe fare un’ escursione sul monte rosa, le vie normali richiedono esperienza alpinistica?
Complimenti per gli articoli e le descrizioni da voi fatte.
Ciao! le normali il gruppo del Monte Rosa comprende un gran numero di cime di tutte le difficolt?, le cime pi? alte che superano i 4000 metri sono tutte alpinistiche, mentre quelle pi? ”basse” sono spesse raggiunte da sentieri con percorsi altamente panoramici. Sul nostro volume trovi tutti gli itinerari, per qualche info pi? specifica chiedici pure 🙂