Cosa vedere dell'Emilius-Avic, Cosa vedere in Valle d'Aosta, Curiositร , Curiositร  dell'Emilius-Avic

Pontboset e i suoi ponti in pietra

Per secoli legato a Champorcher (Pontboset ottenne la sede parrocchiale solo nel 1625 e il comune dal 1781) e con questo ai Signori di Bard e poi ai Savoia, il borgo si sviluppa in un piccolo nucleo racchiuso tra la strada (giร  mulattiera reale) e il Torrent Ayasse. Proprio in corrispondenza delle mulattiere che attraversano il corso dโ€™acqua per inoltrarsi nei valloni situati sulla sua destra orografica, si conservano ben quattro ponti in pietra, datati tra il XVII e il XIX secolo, che costituiscono il tratto saliente del panorama โ€œurbanoโ€ di Pontboset. Il paese conserva inoltre ben due chiese, la parrocchiale dedicata a San Grato (eretta tra il 1622 e il 1625, ricostruita e affrescata nel XIX secolo) e la cappella del Gom, dedicata alla Madonna delle Nevi, ricostruita nel 1727 su un precedente oratorio. 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *