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Il castello di Issogne

Dove già sorgeva un insediamento in epoca romana (probabilmente una villa rustica) e una casa-forte eretta dai vescovi di Aosta, ampliata e rafforzata da Ibleto di Challant dal 1399, Giorgio di Challant decise di costruire e decorare un nuovo edificio, che doveva glorificare la casata e costituire un esempio di residenza dove convergevano tradizione figurativa tardo-gotica e la cultura umanistica. Ben tre botteghe artistiche si affiancarono e si avvicendarono nel cantiere, che venne concluso in un arco temporale molto breve, tra il 1499 e il 1509. Il castello fu eretto senza alcuno scopo difensivo, ma come elegante palazzo nobiliare che ha il suo fulcro nel cortile, dove si trova la famosa Fontana del Melograno (in ferro battuto un tempo colorato), con vasca ottogonale in pietra. Il portico ha lunette affrescate con raffigurazioni delle botteghe (che ci forniscono anche moltissime informazioni sulla vita materiale dell’inizio del XVI secolo in Valle d’Aosta) che vogliono simboleggiare il buongoverno del signore e il relativo benessere della popolazione. All’interno quasi tutte le stanze conservano fregi, decorazioni, affreschi, soffitti lignei, che permettono di compiere un piccolo viaggio in una dimora signorile dell’inizio del Cinquecento. 

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